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Il pensiero dominante della progettista, arch. Gisa Bianco, è la ricerca di un connubio fra il rigore architettonico e la fantasia. Ne scaturisce un modo diverso di rappresentare la forza creativa. Si esprime senza i freni di una logica strettamente funzionale, dando spazio a un progetto originale, nuovo e non contaminato da obblighi di mercato.
Pensa a elementi di arredo come fossero sculture, realizzati con metodologie artigianali, dipinti a mano, unici, come unica è la lavorazione manuale che differenzia e impreziosisce.
Progetta e produce dei mobili scultura che dichiarano la loro forte personalità e che, in qualche misura, raccontano del suo carattere solare e della sua voglia di fare, lontano dalla banalità delle cose già viste.
I suoi mobili non sono per tutti, sono destinati a un fruitore sensibile e interessato a realizzazioni nelle quali convivono, con pari dignità, arte e architettura. Il pensiero creativo prende forza dall'intorno, da un segnale della natura, dal sole e dal vento e dalla sua sensibilità che trasforma i segnali in segni.
Gisa Bianco vorrebbe che il suo impegno non fosse incatenato solo alla sua inventiva, vorrebbe dare visibilità anche ad altri, a personaggi con un loro linguaggio espressivo.
Per loro si impegna a proporre una diversa creatività, diversi materiali, diversa metodologia, sempre nell'ottica della sua linea di ricerca.Falco Odorisi
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